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Isole di Ventotene e Santo Stefano

Orari d'Apertura

Estivo

da apr a set
da lun a dom
da 09:00 a 21:00

Invernale

da ott a mar
da lun a dom
da 09:00 a 21:00

Prezzo d'ingresso

Intero

da € 0

Ridotto

da €

Contatti

Piazza Castello, 1, 04020 Ventotene LT
Sitoweb - Mail - Tel

Descrizione Isole di Ventotene e Santo Stefano

L’Area Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano si trova nel tratto di mare che circonda l’arcipelago Pontino in provincia di Latina, nel Lazio. Le isole di Ventotene e Santo isole di Vento sono due piccole isole che fanno parte della riserva marina.

L’isola di Ventotene ha un diametro di quasi 3 km, mentre l’isola di Santo Stefano è un piccolo lembo di terra in mezzo al mare.

In passato la presenza dell’uomo è stata molto forte su entrambe le isole. Sulla superfice dell’isola sono state ritrovate addirittura delle schegge di ossidiana risalenti al tardo neolitico.

Durante l’epoca romana, la vita dell’isola era animata dal porto e dalla pescheria i cui abitanti hanno sfruttato al massimo le risorse. Con il passare degli anni, la tranquilla comunità ha lasciato spazio ai prigionieri politici destinati all’esilio.

Tutto questo durò fino la seconda guerra mondiale, dove sull’isola di Santo Stefano venne costruito un carcere e relegati i nemici del fascismo. Il carcere fu aperto fino al 1965 per poi essere abbandonato.

L’Area Marina è stata istituita nel 1997 con l’obiettivo di preservare le specie vegetali e animali che vivono nei 28 chilometri quadrati del tratto di mare. Le finalità della riserva marina sono favorire la conservazione della biodiversità, il restauro degli eco sistemi, l’educazione ambientale e le promozioni delle attività compatibili.

Le Zone dell’AMP Isole di Ventotene e Santo Stefano

La salvaguardia dell’Area Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano è affidata all’ente gestore e al ministero dell’ambiente che ne stabiliscono le modalità di fruizione tramite autorizzazioni e divieti. L’area della riserva per proteggere la costa e i suoi fondali è suddivisa in 3 Zone a cui è applicato un diverso grado di tutela.

  • Zona A (Riserva Integrale). All’interno di questa zona il livello di tutela è di alto livello. Sono vietati tutte le attività che possono recare danno e disturbo alla fauna e flora marina. Sono consentiti, previa autorizzazione, solo le imbarcazioni e immersioni per scopi scientifici. La zona di interesse è il tratto di mare nei pressi dell’isola di Santo Stefano.
  • Zona B (Riserva Generale). All’interno di questa zona le disposizioni di tutela sono meno rigide rispetto alla Zona A. Le attività consentite sono la libera navigazione a 500 metri dalla costa e le visite guidate se espressamente autorizzate. La zona interessata è il tratto di mare adiacente alla zona A e metà della costa dell’Isola di Ventotene.
  • Zona C (Riserva Parziale). All’interno di questa zona sono consentite le attività senza bisogno di autorizzazione, come l’immersione, la pesca e la navigazione purché non recano danno all’ambiente.

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La Flora e la Fauna dell’Ambiente Marino Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano

La vegetazione dell’Area Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano è molto cambiata nel corso del tempo. In origine, la superfice dell’isola era popolata da piante sempre verdi e dalla macchia mediterranea lungo la costa.

Ora sono presenti diverse zone degradate e scarsa vegetazione. Le piante presenti sono: la ginestra, il leccio, il ginepro e altri tipi di piante.

I fondali marini dell’Area Marina Protetta possono vantare una ricca e rigogliosa flora marina. Le specie vegetali che popolano i fondali sono dominate dalla presenza della Posidonia Oceanica e dalle alghe monetina di mare e le alghe rosa di mare.

Nelle rocce della costa si trova la Posidonia Oceanica. Questa pianta marina è indispensabile per la sopravvivenza di numerose specie marine nella quale trovano rifugio e nutrimento. La Posidonia ricopre anche un ruolo importante per il mantenimento del paesaggio rallentando l’erosione dei fondali e fornendo l’acqua di ossigeno.

La Posidonia è una pianta molto sensibile alle correnti marine e all’inquinamento. L’eccessiva presenza dell’uomo è una delle principali cause di regressione. Per questo, la sua presenza è un indicatore sullo stato di salute dell’Area Marina.

Grazie alla costa così articolata, tra promontori, insenature e spiagge, la fauna marina è molto varia. Sotto alla superfice del mare si possono trovare le gorgonie, corvine, castagnole, cerni, spirografi e altre specie marine ancora.

Mentre sulla superfice, la zona dell’Arcipelago Pontino è continuamente soggetta ai flussi migratori degli uccelli che durante l’estate si sposta dal nord dell’Africa fino alle isole.

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