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Parco Valcorba

Orari d'Apertura

Estivo

da apr a set
da lun a dom
da 09:30 a 19:00

Invernale

da ott a mar
da sab a dom
da 09:30 a 19:00

Prezzo d'ingresso

Intero

da € 14.50

Ridotto

da € 9

Contatti

Via Val Corba, 55, 35020 Stroppare (PD)
Sitoweb - Mail - Tel

Descrizione Parco Valcorba

Il Parco Faunistico Valcorba può essere descritto come un paradiso grande 200.000 metri quadrati di verde situato nel cuore di Stroppane di Pozzonovo, una piccola località tra Padova e Rovigo. All’interno del Parco Safari vivono 400 animali di 91 specie diverse provenienti per la maggior parte dall’Africa, dal sud America e dall’Asia.

Il Parco Faunistico sorge sulle ceneri del vecchio zoo di Monte Lonzina e si pone fin da subito l’obiettivo di offrire un’esperienza più immersiva e a stretto contatto con gli animali rispetto al classico zoo.

A differenza degli zoo, dove gli animali sono in mostra dietro a delle gabbie, qui al Parco Faunistico Valcorba si caratterizza per una vasta e confortevole area privo di restrizioni, ricco di alberi, prati e specchi d’acqua.

Gli spazi verdi del Parco Safari sono in continuo cambiamento per riflettere gli habitat naturali delle specie ospitate e allo stesso tempo farli sentire a proprio agio rispondendo alle loro esigenze di mobilità e di confort.

L’obiettivo del Parco Faunistico è quello di rendere il visitatore più consapevole delle meraviglie presenti al mondo e di cambiare le abitudini dell’uomo per migliorare il rapporto tra uomo e natura.

Gli animali del Parco Faunistico Valcorba

Al Parco Safari puoi incontrare la maestosa tigre siberiana, il temerario cammello, gli scatenati lemuri, l’elegante fenicottero e la variopinta zebra.

Le sorprese non finisco di certo qui e passeggiando per il parco si può incontrare anche tanti animali esotici quali: i maestosi ippopotami e le diverse specie di marsupiali, come i canguri.

All’interno del Parco Faunistico non mancano le aree di relax per il pic-nic e gustare il pranzo a sacco, gli spazi creativi, le aree giochi per i bambini e un bellissimo castello circondato dall’acqua.

La ricerca e i progetti di conservazione del Parco Faunistico Valcorba

Il Parco Faunistico Valcorba non è solo un luogo ludico, dove trascorrere una bellissima giornata in famiglia, ma anche uno spazio di scienza e di studio per imparare qualcosa di più sulla natura e sugli animali che popolano il nostro pianeta, anche tramite visite guidate e laboratori per i più piccoli.

La conservazione è l’obiettivo principale del Parco Safari e viene attuata anche proteggendo l’ecosistema della specie ospitata nel parco. Le attività di tutela non solo attraverso i programmi di ricerca e programmi di tutela, ma anche con l’educazione ambientale e le numerose attività didattiche.

Il Parco Safari, al fine di garantire una maggiore tutela per le specie a rischio d’estinzione e un alto standard di vita per gli animali presenti nel parco, collabora con il Corpo Forestale dello Stato, l’associazione internazionale EAZA e l’associazione Unione Italiana Zoo e Acquari UIZA.

Le ultime novità Parco Valcorba

Scopri le ultime novità e i grandi eventi in programma

I progetti di conservazione delle specie

  • Salviamo gli orsi della luna. Ogni domenica il parco Faunistico raccoglie i fondi da inviare all’Animal Asia Foundation (AFF) per promuovere la conoscenza di medicinali erboristici che non fanno uso della bile e costringono gli orsi a una continua prigionia. Gli animali salvati seguono poi un percorso riabilitativo.
  • Save the Caissara. È il progetto volto a preservare dall’estinzione la specie di scimmia Caissara nella quale ad oggi si contano appena 400 esemplari. Il Parco Faunistico Valcorba insieme al Parco zoo Punta Verde di Lignano collaborano insieme con l’organizzazione brasiliana IPE alla ricerca di una soluzione alternativa per evitare che la popolazione locale continua in queste attività illegali.
  • Progetto Ibis eremita. Il parco Safari partecipa al progetto Waldrappteam con l’obiettivo della reintroduzione in natura dell’Ibis eremita, nella quale vengono allevati dagli uomini e spinti a seguire gli ultraleggeri.
  • Progetto Volohasu bambù. È un progetto che ha per obiettivo la salvaguardia della foresta del Madagascar attraverso la piantumazione di pianti della famiglia del bambù. Salvaguardare la foresta e la vegetazione è importantissimo per la specie che popola l’habitat, in particolare per i lapalemu griseus e Prolemu simus.
  • Let it grow. È il nome della campagna di sensibilizzazione a cui fa parte anche il Parco Safari con l’obiettivo di tutelare la biodiversità degli habitat dell’Europa. L’attività prevede una maggiore consapevolezza da parte dell’ospite sulla biodiversità, dedicare maggiore spazio alle specie autoctone e dedicare delle giornate ai censimenti della biodiversità.

Le specie del Parco Faunistico Valcorba

Al parco Safari ci sono tantissime specie di animali proveniente da tutto il pianeta, alcuni dei quali anche molto rari e a rischio di estinzione.

  • Addax. Fa parte della famiglia dell’antilope e vive nelle regioni isolate del Sahara. Il pelo dell’Addax cambia a seconda della stagione, mentre le corna si caratterizzano per una o più spirali. Gli zoccoli sono muniti di cuscinetti che permett1e di camminare agevolmente anche nella sabbia più morbida.
  • Antilope cervicapra. Questa specie di antilope vive nella pianura dell’India e del Pakistan. È uno degli animali più veloci e allo stesso tempo tra i più resistenti in grado di vivere per diverso tempo senza acqua. Le sue abitudini sociali cambiano a seconda della stagione: nei mesi più freddi si riunisce in branchi numerosi, mentre in quelli più caldi si dedica alla famiglia con piccoli gruppi composti da uno o due maschi e numerose femmine.
  • Ara ararauna. Tra le numerose specie di pappagalli al mondo la specie Ara Ararauna è quella con le piume più belle. Questa specie di pappagallo vive nei corsi d’acqua e nei trochi d’albero. Il loro grado di imitazione della voce è limitato a un suono rauco.
  • Ara chloroptera. Questa specie di pappagalli attira subito l’attenzione per i colori vivaci delle piume: rosse, verde e blu. Vivono in coppie o piccole gruppi familiari.
  • Ara macao. È la specie di pappagallo tra i più grandi in tutto il pianeta e si distingue dalle altre specie per un piumaggio scarlatto. Nel corso degli ultimi anni, la popolazione di questa specie si è ridotta drasticamente a causa della deforestazione e della caccia illegale.
  • Ara militare. Il pappagallo più longevo al mondo in grado di vivere per ben 70 anni. La caratteristica principale è il suo colore verde.
  • Cammello. È una delle specie più resistenti al mondo in grado di sopravvivere anche per una settimana senza bere acqua. Grazie proprie alle sue doti di resistenza è l’animale ideale per le attraversate nel deserto sin dall’antichità.
  • Canguro di Bennett. È il marsupiale dal pelo di color grigio e marrone. I cuccioli appena nati trascorrono diversi mesi nel marsupio della madre fino a quando il loro sviluppo non è completo.
  • Cebo dai Cornetti. È una delle scimmie più intelligenti al mondo tanto da saper costruirsi degli utensili da usare nella ricerca del cibo o per difendersi dai nemici. All’interno del parco si riconosce all’instante dal suo mantello bicolore.
  • Cercopiteco grigio-verde. È la specie più comune della famiglia dei cercopitechi e vive principalmente in Etiopia, Gibuti, Eritrea e Sudan. Il cercopiteco si nutre di foglie, granaglie, radici, frutta e piccoli invertebrati. I cuccioli appena nati rimangono aggrappati alla madre per 4 mesi per poi muoversi in autonomia sotto la supervisione della madre.
  • Cicogna. Si caratterizza per un piumaggio di colore bianco, lunghe zampe rosse e lungo becco. Migra costantemente tra l’Africa orientale e l’Europa centrale tornano più volte negli stessi nidi.
  • Cicogna di Abdim. È la cicogna più piccola al mondo e si trova in Sud Africa. I locali considerano l’animale portatrice di pioggia. La sua dieta comprende insetti, roditori, rane, lucertole e uccelli.
  • Cigno Nero. Il cigno nero si caratterizza per il suo piumaggio nero, il becco rosso e gli occhi cerchiati di rosso.
  • Cigno Reale. Il cigno più maestoso con un’apertura alare di quasi 2 metri. I piccoli appena nati hanno le piume di colore grigie poi quando diventano grandi diventano bianche.
  • Coati rosso. È un’animale diurno molto agile sia sulla terra ferma che sugli alberi. La caratteristica principale del Coato è il suo lungo naso. Trascorre la maggior parte del tempo a procurarsi il cibo. La sua alimentazione è costituita da larve, funghi e frutta.
  • È una specie poligama in grado di vivere per quasi 35 anni. La femmina si distingue per un piumaggio rosso, mentre il maschio è di colore verde.
  • Emù. Si trova in tutta l’Australia continentale nelle foreste di eucalipto e nelle distese di sabbia. Il rapido do coppia prevede che il marchio costituisce il nodo mentre la femmina ci depone le uova che sono incubate per circa 8 settimane.
  • Fenicottero Minore. Si caratterizza per il manto di colore rosa. La sua alimentazione spazia dalle alghe ai molluschi e crostacei.
  • Giraffa di Rothschild. È una specie a rischio estinzione. Su tutto il pianeta sono rimasti pochissimi esemplari presenti in alcune aree protette del Kenya e Uganda. Il principale tratto caratteristico che lo distingue dalle altre giraffe è la sua dimensione di quasi 6 metri e da un manto più pallido.
  • Fenicottero Rosa. Questi volatili fanno parte della famiglia dei grandi uccelli. I fenicotteri vivono principalmente nelle zone calde e secche. Si nutrono di molluschi e piccoli crostacei. Appena nati il colore delle piume è bianco che diventa rossa man mano che diventano adulti.
  • Gnu striato. Vivono principalmente in Africa nelle zone orientali e meridionali. Hanno una dimensione media di poco più di un metro. I piccoli diventano indipendenti dopo solo 8 mesi, quando si staccano dalla mandria originale.
  • Gru Coronata. È un volatile che vive nelle zone umide e di acqua dolce dell’Africa subsahariana. Il suo aspetto ha diversi tratti di distintivi, quali un ciuffo di piume nere sul capo e una corona di piume rigide gialle che spuntano sulla nuca. La dieta della Gru Coronata comprende i cereali e piccoli animali.
  • Gru della Manciuria. Una delle specie più a rischio d’estinzione con pochissimi esemplari rimasti al mondo. Il suo habitat sono le paludi e le rive dei fiumi ricche di sostanze vegetali e cereali.
  • Gru dal collo bianco. È una altra specie a rischio di estinzione a causa del continuo mutamento del loro habitat e alla caccia illegale. Questa specie di Gru vive nelle zone della Mongolia, Russia e Cina.
  • Guereza. Sono scimmie diurne che popolano le foreste dell’Africa centrale. Si caratterizzano per un inconfondibile mantello bicolore e per i numerosi versi intimidatori che sono in grado di riprodurre. La loro vita sociale è regolata da un maschio dominante e lunghe sessioni di riposo.
  • Hocco dell’elmo. È la controparte del pollo che vive in America. Si nutre di frutti, semi, foglie ed e erbe. Durante il corteggiamento il maschio offre del cibo alla femmina che accetta solo se l’amore è corrisposto.
  • Ibis eremita. Una delle specie più rare al mondo e molto difficile da trovare in natura a causa del continuo cambiamento climatico a cui non sono riusciti ad adattarsi. Vive principalmente nelle pozze d’acqua e enei letti di fiumi asciutti.
  • Ibis rosso. Il suo aspetto scarlatto lo rende immediatamente riconoscibile ed è anche la causa principale della caccia sfrenata di questa specie. Vive nelle zone paludose del Venezuela e del Brasile. Ha un’apertura alare fino a 90 centimetri e un becco ricurvo ideale per trarre dal fango i molluschi.
  • Ibis sacro. È chiamato così perché è l’uccello che veneravano gli antichi Egizi, come figlio del dio Toth. Vivi nelle zone paludose del Nilo. Il suo becco ricurvo a falce viene utilizzato per afferrare con facilità le prede e inghiottirle in un sol colpo.
  • Iena striata. È l’animale antagonista del leone e si caratterizza per il pelo grigio e giallo, il dorso inclinato e la lunga coda. Si ciba di ogni cosa e si muove di notte. Le socialità della iena varia ci sono specie che vivono in gruppo o sono solitarie.
  • Ippopotamo. È uno degli animali più aggressivi per via della forte territorialità. Durante il giorno rimane sulla superfice dell’acqua e può tenere il respiro fino a 7 minuti. Di notte di sposta sulla terra ferma per mangiare. In una sola notte è in grado di divorare fino a 40 chili di erba.
  • Istrice del Capo. È una specie pacifica che vive nell’area centrale dell’Africa. La dieta dell’istrice è ricca di frutta e radici che si procura di notte sul terreno. Di giorno di nasconde nelle gallerie che scava. Gli aculei sono utilizzati gli permette di difendersi dai predatori. In natura ha una vita media di dieci anni che si allunga fino al doppio se vive in cattività.
  • Kobo lichi. Appartiene alla famiglia dell’antilope e vive nella pianura dell’Africa meridionale. Gli zoccoli gli permettono di rimanere saldo nel terreno e di non scivolare sui terreni fangosi.
  • Lama. È uno degli animali domestici più antichi della storia dell’uomo. Il maschio viene utilizzato come mezzo di trasporto e mezzo per trasportare carichi, mentre dalla femmina si ricava il latte e la lana.
  • Lemure catta. Vive nella parte sud ovest del Madagascar e vivono in gruppo di 10-30 individui guidati da la femmina dominante. Il corpo è lungo 50 centimetri e la coda può raggiungere una lunghezza fino a 60 centimetri. I lemuri sono amanti delle calde giornate e di giorno gli piace stare in posizione eretta a prendere i raggi del sole.
  • Lemure vari rosso. Questa specie di lemure vive nella parte nord del Madagascar e si caratterizzano per il pelo di colore rosso. Le femmine sono più grosse rispetto ai maschi e adorano mangiare frutta, polline nettare.
  • Lemure variegato. La specie a rischio d’estinzioni a causa della continua deforestazione. Si caratterizza per il pelo morbido di colore nero e bianco. La femmina, prima del parto, si strappa i peli per imbottire il nido.
  • Leone. Son gli unici felini che vivono in branco e dove ogni componente ha un compito. Di norma le femmine hanno il compito di cacciare e i maschi quello di proteggere il branco e le prede. A volte i ruoli si invertono quando si deve cacciare grossi animali come le giraffe.
  • Leopardo Africano. È un’animale con un grande tasso di adattabilità, infatti vive sia nelle zone montuose che nelle praterie e savane. La loro dieta è ricca di carne di animali principalmente erbivori, come: babbuini, gazzelle e facoceri.
  • Leopardo della Cina Settentrionale. È una specie rara di leopardo difficile da trovare nel suo ambiente naturale a causa della forte minaccia di estinzione.
  • Lince rossa. Questa specie di lince vive nel nord America ed è dotata di un udito e vista finissima che utilizza per cacciare le sue prede.
  • Mandrillo. Una delle poche specie al mondo, dove maschio e femmina sono molto diversi tra loro. Il maschio si caratterizza per un rigonfiamento sul naso, mentre le femmine sono più piccole di quasi un terzo e presentano tratti più fini. I mandrilli vivono nelle foreste pluviali dell’Africa e passano tutta la giornata alla ricerca di semi e frutta.
  • Mangusta. La mangusta è molto diffusa nell’Africa Sub sahariana, dove vive in diversi habitat, come i boschi, le savane e i luoghi vicino all’acqua o semi desertici.
  • Marabù africano. Il marabù è un animale che si nutri principalmente di carcasse, tuttavia a volte caccia anche prede vive come pesci, rettili, insetti e anfibi.
  • Nandù. Fa parte della famiglia degli uccelli che non sanno volare, ma che sono degli ottimi corridori, come: gli struzzi e gli emù.
  • Nyala. Sono animali solitari che vivono da soli o in piccoli gruppi. Tra maschi e femmine c’è una grande distinzione nella quale si differenzia per il colore del pelo e per le dimensioni.
  • Orice d’Arabia. È una delle antilopi più eleganti del mondo animale. È stata un passo dall’estinzione, ma grazie al lavoro degli zoo la specie è sopravvissuta. Dopo gli anni 80, sono i lavori di reintroduzione della specie nel suo habitat naturale.
  • Orice dalle corna a sciabola. È una specie ormai estinta in natura. I pochi esemplari si trovano nei giardini zoologici, ma presto verrà reintrodotta in natura.
  • Orice gazzella. La preda preferita dei più grandi predatori dell’Africa, possente e muscolosa le cui corna possono misurare fino a 150 centimetri. Vive in branchi guidati da un maschio e una femmina dominante. La gerarchia del branco viene messa in continua discussione con i combattimenti a volte anche violenti.
  • Pantera nera. La pantera è in tutto per tutto identico al leopardo se non per un gene che ne caratterizza il manto nero. Un’altra caratteristica che lo distingue da suo cugino, così per dire, le dimensioni più contenute.
  • Pellicano Rosa. È un’animale con una certa predisposizione per l’ambiente acquatico. A prima vista può sembrare goffo, ma i suoi movimenti lo rendono un eccellente volatore. La pecularietà di questo volatile è sicuramente la sua sacca nella quale si trova la mascella in grado di catturare una grande quantità di pesci.
  • Poiana di Harris. Vive nel continente americano e si nutre di piccoli mammifere come topi, conigli, uccelli, rettili e carogne.
  • Seriema crestato. Emette un forte grido in grado di farsi sentire a chilometri di distanza. Anche i piccoli dopo 15 giorni dalla nascita aiutano il padre nella difesa.
  • Serval. In Africa conosciuto anche con il nome di gattopardo, è un felino di grandezza media che popola le zone del nord Sahara. Ha una corporatura molto snella e delle lunghe zampe.
  • Sitatunga. Appartiene alla famiglia dell’antilope dotati di zoccoli lunghi che gli permetto di muoversi agilmente nel fango e nella vegetazione acquatica. Vive nella zona centrale dell’Africa e si muove di notte e durante il crepuscolo
  • Struzzo. Gli struzzi sono i volateli più grandi al mondo con un peso che possono raggiungere fino a 150 chilogrammi. A causa del loro eccessivo peso non possono volare, però sono degli eccellenti corridori. Lo struzzo può raggiugere i 70 chilometri all’ora e mantenere tale velocità per un lungo periodo. La differenza tra maschie e femmine è molto marcato da colore delle piume e dalle dimensioni. I maschi sono più grandi e hanno un piumaggio di colore nero, mentre le femmine sono più piccole e hanno le piume di colore marrone chiaro.
  • Suricato. Vive nelle zone semidesertiche e roccioso fino a 1000 metri di altezza. È un’animale molto sociale e vive in gruppi di 30 membri. È dotato di lunghe e affilate unghie utilizzate per scavare profondi tunnel.
  • Testuggine di Herman. Il colore della corazza varia da giallo-arancione a verde. Le tartarughe sono attive di mattina presto e durante la notte. Durante il giorno si riposano all’ombra al riparo dal sole.
  • Turaco verde. È l’unico animale della famiglia degli uccelli ad avere un colore davvero verde. Vive nelle zone boschive dell’Africa occidentale e si nutre principalmente di frutta, ma a volte anche di piccoli insetti.
  • Uistitì argentato. Gli uistitì sono tutti uguali tra loro se non per il colore del pelo. Questa specie dell’Amazonia si distingue per un piumaggio argentato. Vivono in branco circondati da fratelli e cugini che si aiutano nel proteggere il branco.
  • Uistiti dai Pennacchi Neri. Vivono in branco, dove una coppia è dominante. Sono animali diurni e abili saltatori nonostante le loro dimensioni ridotte. Si nutrano principalmente di linfa, insetti e piccoli invertebrati.
  • Uistiti dai Pennacchi Bianchi. Sono animali diurni, dove il gioco ricopre un ruolo importante della gerarchia della loro società. La femmina è dominante nel branco e i maschi sono organizzati in una rigida organizzazione gerarchica.
  • Zebra di Grant. Vivono in gruppi formati anche da migliaia di individui di cui si trova un maschio dominante. La zebra comunica con i suoi simili attraverso delle espressioni facciali e nitriti simili a quelli del cavallo. Può raggiungere velocità importanti, ma solo per un breve periodo
  • Zibetto. È una specie notturna che si nutre di uccelli, rettili, frutta, radici e granchi. Vive in tutta l’Africa Sub Sahariana.

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