Isola dell’Asinara
Descrizione Isola dell’Asinara
L’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara deve il suo nome a una particolare specie di asino bianco che vive nella piccola isola inclusa nel tratto di mare protetto, Isola Asinara per l’appunto. L’Area Marina si trova all’estremità nord-ovest della Sardegna e fa parte del comune di Torres.
Grazie alla sua posizione strategica, sin dall’antichità l’isola è stata frequentata da popolazioni di navigatori, come: romani, greci, fenici e pirati in cerca di un porto sicuro. Durante la prima guerra mondiale, l’Isola dell’Asinara è stata utilizzata come campo di concentramento e prigione di massima sicurezza.
L’Area Marina Protetta occupa una superfice di circa 11 chilometri di mare e quasi 80 chilometri di costa frastagliata, tra calette sabbiose e rocciose.
Anche se l’istituzione dell’Area Marina Protetta è avvenuta solo nel 2002, la storia della riserva naturale risale al 1967, quando ancora sull’Isola dell’Asinara era presente il carcere di massima sicurezza.
Il comune di Porto Torres è l’attuale Ente gestore sia del parco che dell’Area Marina Protetta con il compito di proteggere e valorizzare il patrimonio paesaggistico e storico.
L’ambiente marino dell’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara si presenta molto ricco e allo stesso tempo distinto in due parti, quello orientale e quello occidentale. Il versante orientale si presenta con fondali lineari e sabbiosi, mentre quello orientale è di tipo roccioso con discese vertiginose.
La differenza tra fondale orientale e occidentale non è solo a livello morfologico del territorio, ma anche una differenza che prende in esame le correnti marine e la forza del vento a cui sono sottoposte.
Nella parte orientale, le acque sono più tranquille, grazie all’effetto protettivo delle alture dell’isola. Qui le correnti marine hanno un moto rotatorio e seguono la forma della costa.
Mentre nel versante occidentale, la stagione influenza la direzione e la forza delle correnti marine rendendo la navigazione difficile, soprattutto in inverno a seconda del quadrante: occidentale, maestrale o di ponente.
Le ultime novità Isola dell’Asinara
Scopri le ultime novità e i grandi eventi in programma
Le zone dell’AMP Isola dell’Asinara
Le restrizioni dell’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara sono suddivise in 3 livelli, a seconda del livello di tutela. Le attività di sorveglianza sono garantite dal corpo forestale e dalla regione.
- Zona A (Riserva Integrale). Qui sono vietati qualsiasi attività che possono mettere in pericolo la flora e la fauna marina. Le uniche attività consentite sono: la ricerca scientifica, il soccorso e il monitoraggio. Le aree comprese sono 3 sono i tratti di mare:
- Punta del Porco e Punta dello Scorno
- Punta Agnadda e Punta Pedra Bianca
- Punta Galetta e Punta l’Arroccu
- Zona B (Riserva Generale). All’interno di quest’area le attività sono limitate e sono consentite in alcune zone. Le attività consentite sono: l’immersione, snorkeling, pesca professionale e turistica, la balneazione, la navigazione a vela e l’ormeggio nelle boe autorizzate. Fanno parte di questa zona i tratti di mare:
- Attorno all’isola
- Punta Barbarossa e Punta Salippi
- Zona C (Riserva Parziale). All’interno di quest’area l’accesso è consentito, ma limitato da apposite autorizzazioni. Le attività consentite sono quelle elencate nella Zona B e anche la pesca subacquea, la navigazione a motore e la pesca sportina. I tratti di mare compresi antistante alle coste.
La Flora e la Fauna dell’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara
L’habitat marino è fortemente influenzato dal tipo di fondale marino, roccioso o sabbioso, e dal livello di profondità.
La presenza della flora marina si articolare con specie differenti. Nel piano sopralitorale è dominato dalla presenza di licheni, tipica del Mediterraneo. Sul piano mesolitorale è popolato dalla famiglia delle alghe alcune delle quali di grande rilevanza scientifica e molto sensibili all’inquinamento del mare.
Scendendo in profondità aumenta anche la concentrazione di specie vegetali differenti. Nelle acque più profonde si possono trovare: Caremium Rubrum, Litophyllum Byssoides, Galidiella Ramellosa e tanti altri tipi di vegetali.
Nel piano infralitorale e sui fondali rocciosi si trovano specie come la dicotoma, l’ombrellino di mare, la scopa di mare, l’alga calcarea, lo sferocco coronato, l’alga rossa e tante altro ancora.
Mentre nei fondali sabbiosi, caratteristici delle zone più orientali dell’Area Marina Protetta Isola l’Asinara, si trovano le praterie di Posidonia Oceanica, la caulerpa Fogliosa e la cimodocea.
La fauna marina è direttamente influenza dalla presenza delle specie vegetali e di conseguenza dal tipo di fondale e livello di profondità.
La biodiversità all’interno dell’Area Marina Protetta è molto ricca e varia. Le specie che popolano questo tratto di mare sono suddivise in base al tipo di fondale marino e specie vegetali.
Nelle aree rocciose vivono il Porcellino degli scogli, la Littorina nera e l’Euraphia depressa. Man mano che si scende in profondità aumentano il numero di animali marini che si possono incontrare, per citarne alcuni: la patella cerulea, la chiocciola, il granchio corridore, l’astice, le aragoste, il porcellino di mare e tantissime altre specie ancora.
Sono tanti anche le specie ittiche che popolano l’Area Marina Protetta Isola l’Asinara, come: la spigola, il tordo fischietto, la cernia canina, il gronco, le murene e tante altre ancora. All’interno di questo tratto di mare si trovano anche specie del mediterraneo assai rare, come: la Bavosella d’alga e la Bavosa Cervina.
Nelle zone sabbiose si trovano i gasteropodi, l’Electra posidonia e le specie di idrozoi. Tra le praterie d’alghe vivono il riccio di prateria, il cetriolo di mare, la stella marina, la nacchera e altre specie ancora. Non mancano specie rare tropicali, come: il pesce balestra, il luccio di mare, le gorgonie rosse e la lampuga.