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Grotte di Frasassi

Orari d'Apertura

Estivo

da mag a ott
da lun a dom
da 10:00 a 17:00

Invernale

da nov a feb
da lun a dom
da 10:00 a 17:00

Prezzo d'ingresso

Intero

da € 18

Ridotto

da € 15

Contatti

Localita' Gola di Frasassi, 60040 Genga (AN)
Sitoweb - Mail - Tel

Descrizione Grotte di Frasassi

Le Grotte di Frasassi sono una delle mete più ambite per gli amanti della speleologia e della natura. Un grande complesso di grotte considerate tra le più belle d’Italia è tra più grandi dell’ipogeo di tutta l’Europa.

Questo complesso carsico è un vero mondo sotterraneo, famoso per la sua ricchezza e la sua bellezza delle concrezioni. Un paesaggio surreale formatosi nel corso di milioni di anni, grazie all’opera dell’acqua e della roccia.

Le stalagmiti e le stalattiti assumono forme bizzarre e spettacolari, ulteriormente enfatizzate dall’illuminazione artificiale che ne valorizza i punti più caratteristici. La scoperta delle concrezioni ha stimolato la fantasia degli speleologi che gli hanno attribuito dei nomi di fantasia ispirate proprio dalla loro forma e composizione, come: l’organo, le candeline, il pagliaio, la cascata, il colonnato, il castello, l’obelisco, i giganti e il laghetto cristallizzato.

Le Grotte di Frasassi sono aperte tutto l’anno ad eccezione dei giorni festivi e si trovano all’interno del parco naturale Gola della Rossa a Genga, nella bellissima regione Marche, in provincia di Ancona. Un luogo facile da raggiungere a bordo della propria auto o tramite i mezzi pubblici come il treno e l’autobus.

Nelle grotte non penetra in alcun modo la luce naturale, l’illuminazione viene fornita in modo artificiale, tramite dispositivi di luce bianca fredda e che non producono alcun tipo di calore.

All’interno delle Grotte di Frasassi sono state trovate 67 specie di animali, alcune delle quali endemiche di proprio di questo ecosistema. Inoltre, sono presenti alcune decine di specie diverse di pipistrelli, presenti con una colonia di oltre 12.000 esemplari. Tra gli anfibi degni di nota ci sono diverse specie di tritone e di crostacei.

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Grotte di Frasassi: i percorsi esplorativi.

Il percorso esplorativo sotterraneo delle Grotte di Frasassi è un labirinto nella quale si susseguono: gallerie, corridoi, pozzi, stanzoni e cunicoli lunghi complessivamente fino a 30 km e sempre con temperatura costante di 14 °C. L’accesso alle grotte si trova all’interno della caverna l’Abisso Ancona, una cavità così grande da poter contenere tranquillamente il Duomo di Milano, il punto più alto può raggiunge l’altezza di 240 metri.

Il visitatore ha disposizione tre tipi di percorsi sotterranei per visitare le grotte, un itinerario ordinario e due percorsi da speleologo, ogni percorso ha un livello di difficoltà differente. Il percorso da speleologo è una vera e propria avventura sotto la superficie terrestre, passando per percorsi privi di luce e camminamenti artificiali.

I paesaggi che si possono ammirare all’interno delle Grotte di Frasassi sono tutt’altro che banali e ripetitivi, grazie alle varie forme e alle dimensioni che assumono le stalagmiti e stalattiti. Lungo l’itinerario ci sono più di un’occasione per assistere dal vivo allo spettacolo della natura che sorprende il visitatore in tanti modi diversi, le concrezioni più famose sono:

  • il laghetto cristallizzato, un bacino d’acqua che si è cristallizzato a seguito della saturazione del carbonato di calcio.
  • Il Niagara, una cascata cristallizzata e bianchissima di calcio allo stato puro.
  • Il Castello della Fatina con le sue guglie e i suoi pinnacoli.
  • I Giganti, stalagmiti millenarie alte fino a 20 metri e larghe fino a 5 metri.
  • Il Castello delle Streghe, un gruppo di stalagmiti di colore rosso che sembrano delle torri di un maniero.
  • L’Obelisco, una gigantesca stalagmite di forma cilindrica che si erge da suolo per 15 metri di altezza
  • Canne d’organo, un insieme di stalattiti drittissimi parallele in grado di produrre un suono diverso fra loro.

Il tutto è reso ancora più suggestivo dal silenzio che avvolge il visitatore durante tutto l’itinerario sotterraneo.

Grotte di Frasassi: il percorso turistico.

Il percorso turistico è il percorso ordinario aperto a tutti e prevede la visita di 5 caverne in un’ora e 15 minuti.

La prima caverna delle Grotte di Frasassi fu scoperta nel 1948 e prende il nome di Abisso Ancona. Una gigantesca caverna alta quasi 240 metri in grado di contenere interi edifici al suo interno.

Seguendo il percorso sotterraneo, si giunge nella sala dei Duecento il cui nome corrisponde all’effettiva lunghezza di questa caverna. Nella grotta Grand Canyon si trova un insieme di stalattiti le une vicine alle altre che prendono il nome di Canne d’organo. La particolarità di queste stalattiti è quella di ricordare le canne di un organo in tutto e per tutto, colpendo leggermente queste stalattiti, esse producono un suono.

Il percorso esplorativo continua con la sala delle Candeline, dove le stalattiti si distribuiscono in forma circolare attorno a un anello di roccia, come se fosse delle candele su un piatto. Nella Sala dell’Orsa si trova una gigantesca erosione mineraria dell’acqua che ha assunto la vaga forma di un orso.

Il percorso ordinario delle Grotte di Frasassi termina con la Sala dell’Infinito. Quest’ultima caverna è considerata la più bella di tutte le grotte, il cui nome prende ispirazione dalla forma irregolare quasi circolare, dove in passato gli stessi speleologi hanno perso l’orientamento più volte.

Grotte di Frasassi: il percorso Speleo-avventura.

Il percorso da speleologo della Grotta di Frasassi si suddivide in un itinerario azzurro e rosso in base al grado di difficoltà. Il tempo per completare il percorso azzurro è di circa 2 ore, mentre quello rosso è di circa 3 ore. L’itinerario comprende il tradizionale percorso turistico a cui si aggiungono brevi arrampicate, strettoie, e scivoli per farti rivivere, anche se in minima parte, l’emozione di essere uno speleologo.

Il nuovo percorso inizia subito dopo la Sala dell’Infinito e prosegue con la strettoia della Cannella per arrivare alla caverna delle Quattro Sorelle e alla Sala Finlandia. L’esplorazione continua poi lungo il cunicolo, nella quale regna il fango ed è chiamata la Sala del Bivacco. Subito a seguire la Sala Gentile da Fabriano, le Pelli di Leopardo e i Pozzi di Lucia.

Il percorso da speleologo rosso è il più impegnativo ed è consigliato a un pubblico che ha già provato in precedenza il percorso azzurro.

Grotte di Frasassi: La storia e la scoperta delle grotte

Le Grotte di Frasassi si sono formate circa un milione di anni fa, quando il fiume sentino scorreva più in alto rispetto alla posizione attuale e molto più in alto nella gola. Le acque del fiume sono penetrate all’interno delle grandi faglie, dentro al banco di calcare massiccio.

Qui le acque fredde si sono scontrate con quelle sulfuree e dalla loro miscela è aumentata la dissoluzione della roccia calcarea creando così grandi vuoti e il sistema attuale nelle Grotte di Frasassi.

Nonostante la loro età geologica, le Grotte di Frasassi si possono considerate molto giovani. Infatti, le grotte sono state scoperte nel 1948 da parte di gruppo speleologico composto da: Carlo Pegorari, Paolo Beer e Mario Marchetti. E successivamente riscoperte nel 1966 e nel 1971, nella quale furono rivenuti nuove diramazioni che portavano ad altrettante nuove sale.

In particolare, nel settembre del 1971, un piccolo foro situato nella terra attirò l’attenzione di alcuni speleologi che incuriositi dalla corrente d’aria hanno così iniziato a scavare. I lavori avevano l’obiettivo di ampliare il passaggio e di oltrepassare quello che oggi poi è stata definita la Strettoia del Tarlo.

Dopo un mese, grazie a una nuova aperture nella roccia, l’esplorazione continuo fino a raggiungere un ciglio alto oltre 100 metri, oggi è conosciuta con il nome di Grotta del Vento. Solo nel 1974, le Grotte di Frasassi furono aperte al pubblico.

Grotte di Frasassi: i dintorni delle grotte

Le grotte di Frasassi si trovano all’interno di un paesaggio ricco di fascino, tra: arte e natura che si integrano perfettamente tra loro.

Nelle vicinanze delle grotte si possono trovare due importanti punti di interesse di grande valore storico, come: il Tempio del Valadier e l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse.

Il Tempio del Valadier e una particolare chiesa incastonata all’interno di una grotta. La chiesa fu fatta costruire da Papa Leone tredicesimo nel 1828. Il progetto è costituito da una pianta a forma ottagonale e un tetto a cupola ricoperto dalle lastre di piombo.

Nei pressi di San Vittore alle Terme sorge una chiesa romanica, una delle più importanti al mondo, perché realizzata interamente in pietra calcarea. La pianta della Chiesa a forma di croce greca situato all’interno di un quadrato quasi perfetto.

Come si arriva alle grotte di Frasassi

Viaggiando in auto

Percorrere l’autostrada A14 in direzione Ancona e uscire al casello di Ancona Nord. Poi seguire le indicazioni per Roma percorrendo la superstrada SS76. Uscire al casello di Genga e seguire le indicazioni per le grotte.

Viaggiando in treno

Le grotte si trovano molto vicine alla stazione di Genga. Una volta scesi si può raggiungere l’ingresso anche a piedi. La stazione in cui scendere è quella di Genga – San Vittorio Terme.

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