Grotte di Castellana
Descrizione Grotte di Castellana
Le Grotte di Castellana sono un complesso di grotte sotterranee di origine carsica, considerate tra le più belle d’Italia e d’Europa. Sono apprezzate in tutto il mondo per le grandi concentrazioni cristalline che si trovano al suo interno.
Le grotte si trovano in Puglia, all’interno del comune di Castellana in un’area verde, ricche di rocce calcaree di calcio e calcare di Altamura. L’ingresso alle grotte è facile da raggiungere. È distante dal capoluogo di Bari circa 40 chilometri ed è circondata dai centri turistici più famosi della regione: Polignano a Mare, Monopoli, Cisternino e Alberobello.
Hanno visitato le grotte molti personaggi della letteratura e del cinema italiano, come: Almo Moro, Enrico Mattei, Luigi Einaudi e altri ancora. Inoltre, all’interno delle caverne sono stati girate diverse sequenze dei film, quali: Casanova, Mastice all’inferno e Alien 2. Dal 2008 all’interno delle grotte viene ospitato lo spettacolo Hell in the Cave.
Uno spettacolo unico nel suo genere dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Per l’occasione le grotte sono allestite da un imponente scenografia dedicata all’inferno dantesco.
Il percorso sotterraneo delle Grotte di Castellana è lungo quasi 3 chilometri e nonostante porta il visitatore in profondità fino a 122 metri sotto la superfice del mare, la temperatura della grotta è sempre costante a 16.5 gradi centigradi permettendo la visita delle grotte in ogni giorno dell’anno.
Lungo il percorso si possono osservare tantissime forme di concrezioni di calcare, come: le colonne, quando stalattite e stalagmite si uniscono, il laghetto di cristallo, il canyon e le stalattiti eccentriche. Queste ultime sono delle piccole formazioni di stalattite di dimensioni ridotte che si formano sulla parete e crescono verso l’alto, sfidando le leggi della fisica.
Grotte di Castellana: la Storia
La storia delle Grotte di Castellana inizia quasi 900 milioni di anni, quando tutta la regione Puglia era sommersa dall’acqua. In queste acque vivevano intere colonie di molluschi e vegetali marini che si sono succedute per tantissime generazioni.
Con il passare del tempo, i gusci vuoti e le carcasse dei molluschi morti, si sono depositati sul fondo marino fatto di fango e sabbia formando così un gigantesco strato calcaree.
Il continuo spostamento della superfice terrestre ha innalzato le terre sopra la superfice dell’acqua fino ad assumere la forma attuale della regione Puglia. I percorsi fluviali e le intense piogge hanno scavato e plasmato per secoli la roccia calcarea che si è sciolto lentamente formando le famose stalagmiti e la famosa Grave.
I primi a scoprire le Grotte di Castellana sono stati un gruppo di giovani del luogo, ma per paura delle superstizioni nessuno degli abitati è mai andato oltre al maestoso ingresso della Grave. Gli abitanti e i viandanti hanno sempre avuto molto paura delle grotte, perché ritenevano che il luogo era collegato con il mondo dei morti.
La paura per le grotte veniva amplificato dalle persone che entravano per farla finita con la propria vita e dai rumori di numerosi pipistrelli che tutt’ora vivono all’interno delle caverne.
Si deve aspettare l’arrivo dello speleologo Franco Anelli, che quasi 200 anni dopo, ebbe il coraggio di esplorare le gallerie che si diramavano dalla Grave fino a sottoterra. Oggi c’è ancora molto da scoprire, la Grave non ha rivelato ancora tutti i suoi segreti. Diversi studiosi ipotizzano che ci sono ancora diverse ramificazioni da scoprire che iniziano proprio dalla voragine.
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Grotte di Castellana: il Percorso esplorativo
Il sentiero sotterraneo delle Grotte di Castellana porta il visitatore alla scoperta dei fenomeni che si celano sotto la superficie terrestre e che da milioni di anni sono i protagonisti all’interno delle grotte. Due itinerari nella quale avventurarsi dalla lunghezza variabile. Il percorso completo è lungo circa 3 chilometri e richiede 2 ore per completarlo, mentre quello parziale è lungo 1 solo chilometro.
La visita alla grotta è anticipata dai laboratori di preparazione volti a valorizza l’esperienza del visitatore con nozioni teoriche e strumentali che servono per entrare in sintonia con l’ambiente circostante così ricco di stimoli percettivi. Un viaggio simbolico alla scoperta di sé stessi e del rapporto con la natura.
Il percorso esplorativo è organizzato in modo tale che il visitatore viene guidato attraverso l’ascolto della natura e dai suoni passo dopo passo e pietra dopo pietra.
L’inizio dell’avventura avviene dall’Imbocco della Grave. Una gigantesca e spaziosa caverna nella quale i raggi del sole entrano da un enorme buco situato sul soffitto. In passato i viandanti che si avvicinavano alle grotte hanno sempre avuto paura di questo luogo, perché convinti che fosse legata con l’aldilà. Inoltre, i fiumi che fuoriuscivano dalla grotta venivamo spesso scambiate per le anime dei defunti.
A impreziosire quest’aura mistica presente nelle Grotte di Castellana, lungo il percorso, si trova la madonnina delle grotte. Una gigantesca stalagmite dalle fattezze della Madonna.
Giunti alla caverna della Lupa si può ammirare lo spettacolo della natura che trasforma le piccole goccioline di acqua, depositate sulla parete calcarea, in piccoli punti di colore argento. L’esplorazione nelle profondità della caverna permetterà di venire in contatto anche con la fauna che popola le Grotte di Castellana.
Il sentiero sotterraneo comprende anche una prova di coraggio all’interno del Corridoio del Deserto. La prova consiste nel percorrere 500 metri in completa solitudine e al buio. Un piccolo momento per stare da soli e rimanere in intimità con la grotta.
Sulla via del ritorno verso l’uscita, si passa lungo il sentiero illuminato dalle luci artificiali che termina con una coppia di veloci ascensori. Grazie all’illuminazione il visitatore può ammirare la vastità delle caverne e tutta la bellezza della grotta.
Grotte di Castellana: fauna e flora
All’interno delle Grotte di Castellana vivono numerose specie endemiche. Questi animali, nel corso di generazioni, si sono adattate alle condizioni climatiche delle caverne. E questo ha permesso non solo di salvaguardare dall’estinzione le specie, ma anche lo sviluppo di specie endemiche.
Tra gli abitanti delle caverne non posso mancare i pipistrelli, presenti in gran numero e con 5 tipi di sottospecie. Non mancano i crostacei, lo pseudoscorpione, i coleotteri e gli ortotteri che si sono sviluppati con caratteristiche uniche rispetto a quelli presenti fuori dalle grotte.
Grotte di Castellana: Museo Speleologico Franco Anelli
A completare l’offerta didattica delle Grotte di Castellana non poteva mancare il museo dedicato al mondo della speleologia. Il nome è stato dedicato allo scopritore delle stesse grotte: Franco Anelli. Di cui è stato anche il direttore.
Il museo delle Grotte di Castellana è aperto al pubblico a partire dal 23 gennaio del 2000 e permette al visitatore di approfondire tutti gli aspetti legati al mondo della speleologia, grazie a un archivio storico ricco di scoperte, ricerche e un grandissimo archivio fotografico.
Il fiore all’occhiello del Museo Franco Anelli è sicuramente la biblioteca tematica, al cui interno si trovano tante informazioni riguardanti le Grotte di Castellana e sul mondo della speleologia in generale. Un importante archivio fotografico con tutte le scoperte avvenute negli ultimi anni.
Per gli studenti delle scuole, il museo organizza anche laboratori didattici interativi e lezioni specifiche sull’ambiente dell’ipogeo.
Come arrivare alla Grotte di Castellana.
Le Grotte di Castellana si trovano a circa 40 chilometri dal capoluogo di regione, Bari. E la località è circondata anche dalle più famose località turistiche della regione, come: Polignano a Mare, Monopoli, Cisternino e Alberobello.
Viaggiando in Auto
In automobile per chi proviene da nord deve prendere la A14 e uscire a Bari Nord, poi proseguire per Brindisi. Per chi arriva da sud, deve seguire le indicazioni per A16 ed uscire a Bari Nord. Successivamente immettersi sulla Strada Statale 16 per Conversano Cozze e seguire le indicazioni per Strada Statale 34 fino a Castellana.
Viaggiando in Treno
Scendere alla stazione di Bari Centrale e poi salire a bordo del treno per Castellana sui binari situati sulle ferrovie Sud Est.