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Parco Nazionale Abruzzo

Orari d'Apertura

Estivo

da apr a ott
da lun a dom
da 08:00 a 20:00

Invernale

da nov a mar
da lun a dom
da 08:00 a 20:00

Prezzo d'ingresso

Intero

da € 0

Ridotto

da € 0

Contatti

viale Santa Lucia - 67032 Pescasseroli (AQ)
Sitoweb - Mail - Tel

Descrizione Parco Nazionale Abruzzo

Il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei Parchi Naturali più importanti e antichi d’Italia ed è caratterizzata da una vasta area verde, la più grande dell’appenino. È stato istituito nel 1923 con lo scopo di salvaguardare la flora e gli animali selvatici del territorio.

Per il parco il tema della conservazione delle specie animale e vegetale ricopre un ruolo molto importante. Lo stesso parco è il simbolo della battaglia per la salvaguardia della natura e degli animali che popolano il nostro pianeta attraverso programmi di tutela e attività didattica.

Il paesaggio del Parco Naturale è stato modellato nel corso del tempo dai fenomeni carsici. La morfologia del territorio è costruita da: catene montuose, fitte foreste, colline tondeggianti, dirupi, fiumi e laghi. Un’area di oltre 50.500 ettari di verde, dove trascorrere piacevoli giornate a stretto contatto con la natura e ammirare paesaggi incontaminati.

Le fitte foreste di faggio sono le principali protagonisti del paesaggio del parco tanto da ricoprire quasi il 60% di tutta la superficie. Alcune aree della Faggete fanno parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il restante 40% della superfice del parco, crescono oltre 2000 specie di piante differenti, alcune delle quali molto rare e altre sono così uniche che crescono solo all’interno del parco, come: il Pino Nero.

La zona centrale del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise è attraversata dal fiume Sangro, mentre nelle aree più esterne defluiscono le acque dei torrenti Giovenco, Melfa e Volturno. A causa del fenomeno carsico, le acque spesso scorrono in letti sotterranei formano spesso delle risorgive a valle.

Sono presenti anche 2 laghi: il lago artificiale Barrea alimentato dal fiume Sangro e il lago naturale Vivo. Le dimensioni di quest’ultimo variano in base alle stagioni. Ad esempio, quando la neve si scioglie in primavera, l’acqua defluisce nel lago aumentandone ulteriormente il volume.

Tra le fitte foreste e le bianche rocce calcaree del Parco Naturale sono racchiuse la ricca flora e fauna caratteristica dell’appennino. La biodiversità del parco è molto varia, grazie alla presenza di: 40 specie di rettili, pesci e anfibi, 60 specie di mammiferi e 300 specie di uccelli. Non è facile per il visitatore avvistare gli animali della foresta, perché sono molto schivi e diffidenti verso l’uomo. Ma è sempre una grande sorpresa quando ci si imbatte negli abitati della foresta.

Gli animali selvatici del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise sono il principale motivo per cui è stato istituito la riserva. Un tempo gli orsi bruni, i lupi, i camosci, la lince, la volpe, i cervi, i cinghiali, il falco pellegrino, le aquile reali erano diffusi in tutto il territorio dell’appennino. Tra gli abitanti del parco ci sono anche specie rare e autoctone proprie del parco, come i Picchi di Liford, la ballerina gialla e gli aironi cenerini.

I cervi e i cinghiali sono stati reintrodotti solo di recente. E grazie alla loro presenta è stato possibile completare la catena alimentare originale dell’area.

Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise: Quando visitare il parco?

Si può visitare il Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise tutto l’anno, grazie al clima poco rigido. Ogni stagione colora e anima il Parco Naturale in modo diverso.

I periodi migliori con maggiore affluenza di turisti sono la primavera e l’estate. In primavera all’interno del parco si possono ammirare una grandissima varietà di colori accompagnati dai suoni degli uccelli e dai profumi floreali. Mentre in estate, si assiste ad abbondanti fioriture e profumi intensi della natura, soprattutto in alta montagna.

La stagione dell’autunno è particolarmente indicata per le escursioni ed è una delle stagioni più suggestive per osservare la natura. In questo periodo dell’anno, le foreste si colorano di arancio, di rosso e di marrone, mente sul terreno umidi e sulle cortecce iniziano a spuntare i primi funghi.

In inverno il Parco Nazionale offre paesaggi innevati con decorazioni di ghiaccio sui trochi degli alberi e le impronte degli animali scavate sulla neve. Chi decide di avventurarsi in questo periodo si consiglia un abbigliamento per media e alta montagna con un paio di scarpe comode adatte a lunghe percorrenze.

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Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise: la fauna del parco

All’interno del Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise vivono oltre 400 specie di animali differenti. Di queste 35 specie sono osservati speciali per via delle loro caratteristiche uniche e dei pochi esemplari in circolazione.

Gli animali più famosi della riserva sono l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il cervo e l’aquila reale. L’orso bruno marsicano è il simbolo del parco ed è una sottospecie dell’orso bruno che vive solo nelle aree dell’appenino. Nel parco sono presenti appena 50 esemplari e trascorre le sue giornate all’interno delle foreste e in alcune aree della prateria a ridosso del bosco. È un’animale molto pigro e solitario.

Il Lupo Appenninico è uno dei mammiferi più famosi del Parco Naturale e allo stesso tempo anche uno di quelli più minacciati dall’estinzione. Il lupo è un’animale elusivo e molto intelligente dotato di grande abilità. Si sposta all’interno del parco da solo o in piccoli branchi che sono organizzati a livello gerarchico. Incontrarlo nel bosco è molto difficile dato che si sposta di notte, ma è facile imbattersi nelle sue impronte e sentire il suo ululato.

Il cervo è stato reintrodotto nel parco dopo la sua scomparsa nel territorio appenninico. È facile incontrarlo nei villaggi adiacenti e vederlo a suo agio con gli abitanti del luogo. La sua presenza all’interno del Parco Nazionale ha permesso di completare la catena alimentare dell’area.

Tra le numerose specie di uccelli presenti nel parco, l’aquila reale è sicuramente uno degli abitati più popolari. È facile incontrarlo in alto nei cieli, mentre è alla ricerca di cibo. Le estensioni delle sue ali così imponenti possono raggiungere tranquillamenti i 2 metri di lunghezza. Quando avvista la preda si prepara all’attacco con rapide planate a bassa quota.

Il Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise ha un occhio di riguardo per gli insetti e i rettili. Questi piccoli animali sono importantissimi per l’equilibrio ecologico del parco stesso ed è per questo che la loro popolazione è costantemente monitorata.

La fauna marina del parco è molto ricca anche se gli animali che popolano i torrenti e i laghi sono meno noti al visitatore. La Trota Fario e la Trota Iridea sono le specie più diffusi nei fiumi, mentre nel lago Barrea, in ragione delle continue immissioni di animali per la pesca, si trova la più ricca varietà di specie marina.

Al Parco Naturale non mancano le specie marine endemiche che vivono esclusivamente lungo il fiume Sangro, come la Rovella.

Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise: la Flora del parco.

Il paesaggio del Parco Nazionale può essere descritto come un’oasi verde gigantesca ricca di tantissime piante. Le foreste di faggio sono le principali protagoniste del paesaggio ricoprendo grand parte della superficie tra i 900 e 1800 metri di altezza.

La forma e la grandezza delle piante di faggio dipendono dalle condizioni di fertilità del terreno e dall’altitudine. Alcune aree ricoperte dalle foreste di faggio sono molto rare e considerate patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise non è conosciuto solo per le faggete, ma anche per altre numerose piante, alcune delle quali sono molto rare. Sulla superfice del parco crescono oltre 2000 specie di piante differenti e tra queste alcune sono molte rare, come: il Pino Nero, la Scarpetta di Venere che cresce negli angoli più nascosti del parco e il Giaggiolo che fiorisce tra maggio e giugno.

Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise: i livelli di tutela del parco.

Il Parco Nazionale è un’ambiente naturale di grande rilievo che merita di essere tutelato. È la prima area protetta in Italia ad aver ricevuto il Diploma Europeo. Un riconoscimento prestigioso che viene assegnato ai paesaggi di grande importanza che si sono distinti per la biodiversità e per il più alto grado di tutela. Questo riconoscimento ha una durata limitata e può essere rinnovato o revocato.

Per perseguire a pieno e in modo efficiente la tutela della vegetazione e degli animali del parco, il territorio è stato classificato in 4 aree principali con diversi gradi di livelli di tutela dell’ambientale.

La Zona A è la parte più delicata e più importante del parco a cui è applicato una rigida gestione dell’accesso da parte dei visitatori a cui è permesso esclusivamente seguire i sentieri. In quest’area si trova la flora e fauna più preziosa. Fanno parte di queste aree: le cime, il fondovalle dello Scerto e del fiume Fondillo.

Le aree della Zona B sono tutte quelle zone in cui la presenza dell’uomo è libera, ma viene regolato il pascolo degli animali, la coltivazione, il prelievo di legname e tutti i prodotti del sotto bosco. È possibile accedere a quest’area anche tramite veicoli a motore solo ed esclusivamente tramite rilascio di autorizzazione.

Nelle Zone C e D la tutela del parco si estende in modo più leggera fino ai centri abitati e alle attività agricole. Gli enti locali e quelli del parco cooperano per promuovere le attività turistiche e le attività di escursionismo all’interno del parco. In queste aree che sono dislocati i 27 info point del parco, dove il visitatore può ottenere tutte le informazioni sui punti d’interesse e i sentieri del parco, sugli eventi e manifestazioni culturali.

Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise: i dintorni tutti da scoprire.

Il successo del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise è il risultato di un duro lavoro di sinergia tra l’ideale di conservazione dell’ambiente e la storia delle comunità locali.

La gestione del Parco Naturale coinvolge 3 regioni e 25 comuni che permettono così al visitatore di scoprire queste piccole realtà locali. Un itinerario alla scoperta di antichi e suggestivi borghi del centro Italia e allo stesso tempo offrono un’occasione di approfondire il proprio rapporto con la natura.

L’antico borgo di Civitella Alfedena ospita il Museo del Lupo Appenninico. Un percorso didattico dedicato alla biologia, alla storia e alle leggende di questo predatore. Oppure nel piccolo paesino di Villavallelonga a mille metri di altezza, si trova il Museo dell’Orso in cui sono illustrate le abitudini e la vita di questo mammifero.

Da non perdere, la visita all’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo in cui è conservata una statua di legno della Madonna nera. E il castello medioevale di Alfedena.

Nel Parco Nazionale ci sono oltre 150 percorsi escursionistici e decine di sentieri per immergersi al 100% nella natura. Tante possibilità di escursione e passeggiate cicloturistiche da affrontare a piedi, in bici o a cavallo.

Come arrivare al Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise

Viaggiando in Auto

  • Da Roma. Prendere l’autostrada A24 o A25 verso Aquila/Pescara. Uscire al casello di Celano e seguire le indicazioni per Bisegna.
    In alternativa, prendere l’autostrada A1 in direzione di Firenze/Bologna e uscire al casello di Ferentino. Successivamente seguire le indicazioni per Sora/Forca d’Acero.
  • Da Napoli. Prendere l’autostrada A1 in direzione di Firenze/Bologna e uscire al casello di Caianello e poi seguire le indicazioni per Venafro e Alfedena.

Viaggiando in Treno

Ci sono due stazioni dei treni vicini all’ingresso del Parco Naturale e sono la stazione di Avezzano e quella di Castel di Sangro per chi prende il treno della linea Pescara-Roma e Pescara-Napoli.

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